venerdì 8 agosto 2008








Salvatore Pistoia Reda, Lettera ad un politico Calabrese,
Città del Sole Edizioni, 2008, 119 pp, Euro 10

“Molto più di una semplice missiva questo j’accuse di Salvatore Pistoia Reda ha i contorni di una grande riflessione sul presente, vissuto in modo passionale da un individuo che sa comprendere i drammi di una realtà apparentemente non disposta al mutamento. Ma il lettore non pensi di aver di fronte l’ennesima invettiva. Bensì, attraverso una scrittura limpida e consapevole, mai barocca eppure curata e letteraria, Pistoia Reda vuole offrirci l’alternativa del pensare, un tentativo di vedere il mondo con occhi diversi. Il contesto non è uno sfondo, diventa la ragione d’esistenza di un modo di conoscere: i travagli di una regione ormai affossata dall’inconsistenza progettuale della politica, eppure carica di potenzialità, di vita, di voglia di riscatto, ne sono l’inconfutabile oggetto. Attraverso la mente di un giovane che non ha dimenticato il senso di appartenenza e l’impegno che si deve a ogni intellettuale di prim’ordine, si palesano le possibilità di un vero progresso civile e culturale.”

Marco Gatto, dalla quarta di copertina

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